testa di turco rustici di tumminelloCarnevale è uno di quei momenti dell’anno in cui si gustano le squisite prelibatezze della tradizione regionale.

Ogni regione, ogni città e ogni piccolo centro tramanda di generazione in generazione un dolce tipico dalle origini antichissime. A Castelbuono, Comune medievale in provincia di Palermo e luogo in cui nasce la produzione dei Biscotti Tumminello, si mangia un dolce particolarmente ghiotto che prende il curioso nome di Testa di Turco. Si tratta di un dolce al cucchiaio costituito da sottili strati di pasta sfoglia fritta, accompagnati da una crema di latte aromatizzata con cannella e limone.
Tradizionalmente questo dolce veniva preparato già durante le feste natalizie e veniva consumato fino a Carnevale.
Il suo curioso nome ci dà, già, qualche indizio sulle sue origini che sembrerebbero arabe, anche se la storia che circola attorno alla sua nascita lo fa risalire a un particolare episodio.

La leggenda popolare narra che la Testa di Turco venne elaborata proprio in occasione della sconfitta degli Arabi da parte dei Normanni. Il dolce fu, quindi, ideato per festeggiare la liberazione dalla dominazione araba.

Vogliamo proporvi una nostra particolare variante di questo magnifico dolce al cucchiaio preparandolo, anziché con la sfoglia, con i nostri biscotti “Rustici“.

Ingredienti:

Biscotti Rustici q. b.
Per la crema:
• 500 ml di latte
• 100 g di zucchero
• 50 g di amido per dolci
• Scorza di un limone
Per guarnire:
• Cannella in polvere
• Gocce di cioccolato/confettini zuccherati/codine di zucchero

Preparazione della crema
Versare in un pentolino quasi tutto il latte (tenerne da parte un bicchiere) insieme alla scorza del limone, allo zucchero e alla cannella in polvere e cuocere a fiamma bassa.

testa di turco preparazione

 

 

 

 

 

 

Mentre il latte si riscalda, versare l’amido in una scodella e scioglierlo con il latte freddo rimanente, da versare a filo. Unire, quindi, l’amido al latte nel pentolino e mescolare di continuo con una frusta. Una volta che il composto comincia ad addensare, toglierlo dal fuoco.

testa di turco preparazione

 

 

 

 

 

 

Confezionamento del dolce

Stendere uno strato di biscotti sbriciolati grossolanamente sul fondo di una pirofila, versare parte della crema in maniera omogenea, quindi ripetere l’operazione alternando strati di biscotti e di crema fino a guarnire con la cannella in polvere, scaglie di cioccolato e codine di zucchero colorate a vostro piacimento.

testa di turco

 

 

 

 

 

 

testa di turco

E’ stato presentato qualche giorno fa all’Expo di Milano, all’interno del Sicilia Cluster BioMediterraneo, il primo cortometraggio dell’Azienda Tumminello. Nella convinzione che il futuro è tradizione l’azienda si è affidata alla regista Francesca La Mantia, siciliana e da poco vincitrice del Premio Expo Città con il suo progetto “IncontrARTI a Milano” con cui ha inteso sponsorizzare e valorizzare il patrimonio culturale e artistico della metropoli lombarda attraverso le sue sei opere più famose.

Il cortometraggio, girato a Castelbuono e nelle campagne circostanti, ha la capacità di commuovere, di farci viaggiare nel tempo e nelle tradizioni, di rilanciare il gusto autentico dei biscotti artigianali. Protagonisti la natura, la tradizione, la laboriosità, gli ingredienti naturali e la continuità passato, presente e futuro. L’approccio scelto per diffondere i valori dell’Azienda Tumminello è quello della comunicazione narrativa veicolata attraverso un cortometraggio di circa 3 minuti dedicato ai sapori della memoria. Il segno di un tempo che sembra non essere passato mai si può cogliere nelle sequenze bambino – mamma, bambino cresciuto – mamma invecchiata. Una storia che appartiene a ieri, a oggi, ma anche al domani. La regista ha saputo ben interpretare la filosofia che sta alla base della produzione dell’Azienda Tumminello, ponendo l’attenzione sulla “Qualità senza tempo” che testimonia una “passione senza tempo” per i prodotti da forno, una passione trasmessa di generazione in generazione.

Francesca La Mantia, docente di latino, sceneggiatrice, regista cinematografica e teatrale nasce a Palermo dove si laurea a pieni voti in Lettere Moderne con una tesi sui Cineclub in Sicilia dagli anni ’50 ad oggi e si specializza con lode con una tesi di letteratura comparata sulle epigrafi de Il bell’Antonio di Brancati. Ha studiato sceneggiatura cinematografica presso la Scuola Cinema del Sud di Palermo, con Paolo Pintacuda, vincitore del Premio Solinas. Approda a Milano nel 2013 dove studia regia teatrale all’Accademia Paolo Grassi. Attualmente lavora con il regista Salvatore Nocita alla stesura della sceneggiatura de I comici ed è impegnata nella realtà sindacale della difesa dei lavoratori con documentari e cortometraggi di denuncia sociale. La regista è impegnata nella realizzazione del documentario La memoria che resta che racconterà le ultime memorie della Resistenza.